Fuck war. La call di CHEAP è stata l’occasione per riflettere sul limite che possiamo tollerare in un’epoca di assuefazione a scenari di guerra quotidiani; come si può mantenere uno sguardo partecipe sul mondo? Per non diventare indifferenti, dobbiamo chiederci qual è l’orizzonte che vogliamo guardare, e soprattutto quello che vorremmo mostrare agli occhi bambini. Perché anche loro guardano nei nostri. Ho quindi elaborato un’immagine sviluppando le tematiche a me più care: ambiente ed infanzia. Eccola.